Odanacatib aumenta la densità minerale ossea e la resistenza ossea nelle donne in postmenopausa
I risultati di uno studio di fase 3 riguardante un inibitore della catepsina hanno mostrato un miglioramento complessivo della resistenza della estremità prossimale del femore a causa di un aumento della densità minerale ossea trabecolare e dell’apposizione ossea endosteale a livello del collo del femore in donne in postmenopausa.
E’ stato condotto uno studio di fase III, randomizzato, in doppio cieco, internazionale, della durata di 2 anni, con l’obiettivo di confrontare Odanacatib, 50 mg una volta alla settimana, con placebo in donne in postmenopausa ( n=214, età media 64 anni ), trattate con Calcio e Vitamina-D.
Il punteggio T al basale era: -1.8 a livello della colonna lombare, -1.8 a livello del collo del femore e -1.3 a livello dell'anca totale.
La variazione percentuale rispetto al basale della densità minerale ossea areale ( aBMD ) a livello della colonna lombare a 1 anno ( endpoint primario dello studio ) è risultata significativamente più alta nelle donne che hanno ricevuto Odanacatib rispetto a placebo ( differenza di trattamento: 3.5%; P inferiore a 0.001 ).
La differenza di trattamento è aumentata nel secondo anno a 5.4%.
Altri dati hanno mostrato cambiamenti percentuali medi a 2 anni, significativamente maggiori, nella densità minerale ossea al collo del femore ( 3.8% ), anca totale ( 3.3% ) e al trocantere ( 5.5%, p inferiore a 0.001 ) nelle donne trattate con Odanacatib.
Inoltre, il marcatore di riassorbimento osseo C-telopeptide del collagene di tipo 1 è risultato significativamente più basso nei pazienti assegnati a Odanacatib, rispetto al placebo, a 6 mesi e 2 anni ( P inferiore a 0.001 ).
A 6 mesi, le donne trattate con Odanacatib hanno presentato maggiori aumenti della densità minerale ossea volumetrica trabecolare e della resistenza a compressione stimata a livello della colonna vertebrale e colonna integrale, e della forza stimata a livello dell'anca ( P inferiore a 0.001 ).
A 24 mesi, l'involucro corticale del collo del femore, il contenuto minerale osseo, lo spessore, il volume e l’area della sezione trasversale sono aumentati dal basale tra le pazienti assegnate a Odanacatib rispetto a quelle trattate con il placebo ( P inferiore a 0.001 ).
E’ probabile che questo ambiente ricco di osteoclasti fornisca lo stimolo per la formazione ossea osteoblastica.
Nel complesso, Odanacatib è risultato ben tollerato, senza eventi avversi cutanei, alle vie respiratorie, odontoiatrici, e senza ritardo nella ricomposizione della frattura. Negli studi clinici di fase II non sono stati riscontrati eventi avversi riconducibili a ispessimento della pelle con effetto simile alla sclerodermia, come osservato con Balicatib. ( Xagena2013 )
Fonte: Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, 2013
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